Ristrutturazione a distanza
Riorganizzazione degli spazi
La riorganizzazione degli spazi ha lasciato la camera da letto al centro della casa, ma ne ha ridotto la superficie in favore della zona giorno. Il bagno era molto piccolo ed è stato ingrandito; è stata anche eliminata la porta fra la camera da letto e la zona pranzo-cucina. Il risultato è una grande zona giorno al centro della quale si trova la camera da letto, racchiusa in una sorta di “scatola”.
Nel corso dei lavori sono state abbattute le pareti che definivano la camera da letto e il bagno, per poi ricostruirle in modo da ottenere un layout più fluido e meno angusto.
La camera da letto è divisa dalla zona pranzo da una parete vetrata, il cui telaio è stato realizzato, su progetto, in legno di noce tanganica verniciato da un carrozziere a spruzzo, in color antracite. La verniciatura a spruzzo, utilizzata anche per gli altri arredi realizzati su misura, ha assicurato l’effetto uniforme e “setato” richiesto dalla cliente, in particolar modo per un armadio all-wall di quasi 5 metri per 3 metri di altezza. All’interno scorrono le tende, che isolano e danno privacy alla camera.
Pareti specchiate da terra a soffitto
Tutta la parete opposta all’ingresso e quella del bagno, compresa la porta d’accesso a filo muro, sono completamente specchiate da terra a soffitto.
Nel dettaglio, la maniglia-gioiello della porta del bagno è un omaggio alla professione di gioielliera della padrona di casa. Il box doccia richiama la vetrata della camera da letto.
Lavorare su misura
Oltre alla porta vetrata, la casa presenta tantissime soluzioni su misura.
Visto che il palazzo si trova ad un primo piano nel centro storico di Trieste, abbiamo provveduto alla sostituzione alle preesistenti barre di sicurezza con ringhiere disegnate e realizzate su misura sul modello di quelle dei balconi.
Su misura sono anche la libreria del salotto e tutte le panche in MDF che fungono anche da copri termosifoni. All’occorrenza, la parte frontale della struttura può essere rimossa per far riscaldare più rapidamente l’ambiente. L’impianto di raffreddamento è stato realizzato con una canalizzazione a soffitto e le bocchette sono inglobate nella controsoffittatura, sia nella zona giorno che in corridoio.
Ridare valore agli elementi nascosti dalle vecchie ristrutturazioni
Il passaggio dalla zona notte alla zona pranzo è scandito dal cambio di pavimento. Si passa infatti dalle piastrelle in terrazzo veneziano al parquet. Entrambi i pavimenti sono originali e li abbiamo rinvenuti nel corso delle demolizioni.
Per il recupero del parquet, che risale ai primi del ‘900, abbiamo rimosso tutto lo strato autolivellante, abbiamo effettuato una fresatura superficiale, la stuccatura e la ricostruzione, dove necessario, con elementi recuperati. Abbiamo anche posizionato tre tavole di rovere massello per congiungere il parquet e il terrazzo. Infine, abbiamo eseguito una spazzolatura, per far risaltare le venature del legno e passato un impregnante all’acqua pigmentato bianco per dare un effetto naturale ma non tendente al giallo, tonalità che non piaceva alla proprietaria.
Abbiamo levigato il pavimento in terrazzo veneziano e integrato le piastrelle mancanti con altre recuperate, abbiamo proseguito con stuccatura e fresatura ma non la lucidatura, per mantenere l’effetto opaco.
La zona pranzo
Arrivati nella zona pranzo, caratterizzata dalla grande finestra in corrispondenza della lunga panca che nasconde i termosifoni, troviamo una cucina Ikea con un‘isola impreziosita da un piano di lavoro, realizzato su misura in terrazzo veneziano dal nostro marmista e che richiama il pavimento. La lastra, delle dimensioni di quasi 3×2 metri, è stata sollevata da una gru e, non riuscendo a entrare dalla porta per le sue misure, è stata trasportata all’interno attraverso la finestra.
Il risultato finale è davvero unico, tanto che l’appartamento è stato scelto come location per il catalogo della collezione Capsule di Calligaris e ha ottenuto il premio Bigsee interiorir design award 2020.